giovedì 8 marzo 2018

un'idea originale: qualche riflessione sui risultati delle elezioni

Mi aggiungo alla schiera dei 60 milioni di politologi uscita dalle elezioni del 4 marzo, e raccolgo qui qualche riflessione - del tutto personale e senza pretese scientifiche - sul voto e sulle discussioni dei giorni seguenti. 

Anzitutto va detto che i risultati sono stati molto simili a quelli previsti, e infatti per una volta i sondaggisti non hanno fatto la figura da cioccolatai alla quale ci avevano abituato. A parte l’entità numerica, che è andata oltre le previsioni, era chiaro che lega e m5s avrebbero fatto il pieno, e che il PD avrebbe preso mazzate. Era chiaro anche che non ne sarebbe uscita una maggioranza in grado di governare, e in questo il rosatellum ha soddisfatto in pieno gli obiettivi per cui è nato.

Detto questo, il dibattito di questi giorni ha qualcosa di surreale.

Il Popolo Sovrano ha chiaramente detto di averne avuto abbastanza del PD al governo e del bullismo di Renzi, di volerlo vedere fuori dalla stanza dei bottoni, per fare spazio a persone e idee nuove. E adesso, ecco che tutti si affannano a tentare di tirare di nuovo in ballo il PD, già impegnato in un redde rationem interno che lascerà parecchie macerie, chiedendogli di fare da stampella a un tentativo di governo.

Perchè? Sono convinto che sia puro calcolo opportunistico. Per spiegarmi meglio provo a ipotizzare tre scenari:
  •  Governo 5Stelle con appoggio PD: tentativo destinato a scarsi risultati e vita breve, permetterebbe al m5s di prendersi i meriti degli eventuali successi e scaricare sull’alleato le colpe dei fallimenti. Alle prossime elezioni, verosimilmente non lontane, i M5S potrebbero presentarsi con un patrimonio di “verginità” relativamente intatto, e un capro espiatorio ancora utile su cui scaricare frustrazioni e recriminazioni, mentre il PD potrebbe ragionevolmente scendere sotto il 10%.
  •   Governo CentroDestra con appoggio PD: situazione del tutto simile a quella sopra, in questo caso il vantaggio per la Lega sarebbe doppio, perchè permetterebbe a Salvini di liberarsi anche di Forza Italia, che potrebbe essere accomunata al PD nella categoria “non mi hanno lasciato lavorare” (di cui il sempre sottovalutato Berlusconi detiene il copyright). Un doppio parafulmine da capitalizzare ai prossimi appuntamenti elettorali.
  •   Governo 5Stelle+Lega: sarebbe secondo me il più plausibile, sia perchè rispettoso dell’esito elettorale, sia perchè i programmi hanno diversi punti in comune. E invece, ad oggi sembra l’ipotesi meno probabile. Il motivo è facile da capire: costringerebbe entrambi a prendersi la responsabilità delle tante promesse fatte in campagna elettorale, molte delle quali probabilmente irrealizzabili. A quel punto dovrebbero confrontarsi con qualcosa che, dagli scranni dell’opposizione, è comodo e conveniente ignorare: la realtà dei fatti e dei numeri, la complessità delle situazioni, l’impossibilità di risolvere i problemi con un post di tre righe su facebook. 


la mia collaborazione con Envi.Info

Envi.Info è una rivista on line che si occupa di ambiente, con particolare attenzione all'aspetto della comunicazione. Il tema è secondo me cruciale perchè, se da un lato la scienza e la tecnologia hanno già maturato una conoscenza molto avanzata dei problemi e delle possibili soluzioni, la consapevolezza diffusa appare invece ancora drammaticamente insufficiente. Ecco perchè sono particolarmente felice che mi abbiamo proposto di collaborare.

Questi sono i primi due articoli usciti nelle scorse settimane.



la retorica dell'emergenza,arma di distrazione di massa  2 marzo 18




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