“Per ogni problema complesso, c’è sempre una soluzione semplice. Che è sbagliata”. Questa frase di George Bernard Shaw potrebbe essere l’epitaffio del tempo che stiamo vivendo, in cui la complessità del nostro quotidiano cresce incessantemente, al pari della tendenza alle risposte ipersemplificate, ridotte alogan o a post di poche frasi sui social.
martedì 4 settembre 2018
ponti crollati, controllati e controllori. Un'occasione mancata per riflettere. Il mio articolo per Envi.Info
Giochiamo al dottore? Misuriamo la febbre del clima della nostra vita
Quando sono nato, nel 1969, l’estate della pianura padana portava
mediamente 28 giornate con temperatura massima oltre i 32 gradi. Queste
giornate sono diventate 40 nel 1990, 50 nel 2000, per superare stabilmente le 60
negli ultimi anni, fino alle 73 nel 2017. Al dato sulla durata dobbiamo
aggiungere l’intensità delle ondate di calore, che raggiungono temperature
massime un tempo appannaggio delle zone equatoriali (42,5 gradi in provincia di
Ravenna il 4 agosto 2017). Se avrò la fortuna di arrivarci, secondo i modelli
le mie estati di ottuagenario saranno allietate da 80 e più giornate torride.
Chi vuole provare a misurare sulla propria vita la febbre climatica di cui soffre l'Umanità, a questo link trova un comodo
strumento di facile utilizzo. Ricordiamoci però che non si tratta di un gioco,
ma di una realtà che, ormai da anni, impatta il nostro quotidiano, e che
costituisce la sfida più importante che aspetta la specie umana nei prossimi decenni.
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