giovedì 22 settembre 2016

Olimpiadi, perchè NO?


Come molti, tento di tenermi in forma andando a correre con una certa regolarità. Capita a volte di essere un po’ raffreddati, il naso chiuso, un po’ di mal di gola, e di pensare “vado lo stesso, una bella sudata e passa tutto”. A volte funziona, a volte no,  ma di certo, se uno va a farsi una bella corsetta con la polmonite, bene che gli vada finisce in ospedale.  

Ecco, Roma oggi è questo: un corpo esausto, fiaccato da anni di assalto di parassiti insaziabili, attuamente in cura presso medici di dubbio talento e nessuna esperienza, a cui si vorrebbe chiedere uno sforzo paragonabile ad una maratona. Ammesso e non concesso che sia in grado di portare a termine la prova, c’è il rischio che la fatica lo riduca in un stato dal quale potrebbe non riprendersi.


Fuor di metafora, credo molto semplicemente che oggi  Roma e l’Italia non siano in grado di accollarsi l’onere di organizzare un’Olimpiade.  Credo che manchino gli anticorpi per arginare il prevedibile assalto di tangentari, mafiosi e palazzinari, meno che mai li può fornire la balbettante amministrazione che ha preso in mano Roma. Sarei felicissimo di vedere un grande evento come le olimpiadi in Italia, ma credo che rimandarlo a momenti più adatti sia un gesto di realismo e responsabilità. Il modello Expo, con il buco miliardario, la BreBeMi, le mazzette, ha un saldo costi-benefici che non possiamo permetterci. 

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